Disturbi legati all’abuso di Internet: Chat dipendenza

La chat, ossia quella forma di comunicazione mediata da computer, da utile strumento può trasformarsi in problema qualora sia il solo mezzo attraverso cui si cerca di stabilire “contatti”. L’avvicinarsi alla chat è determinato dall’aspetto relazionale appunto, la fantasia nel presentarsi e nell’immaginare l’altro utente funge poi da catalizzatore. Riuscire ad interessare e incuriosire gli altri, differentemente da quanto si riuscirebbe nella vita di tutti i giorni, rende la chat intrigante. Ora l’utente diventa e “sente” di essere il suo ideale.

La prospettiva strategica ha delineato due tipologie o varianti di questa dipendenza. Abbiamo da una parte la chat come una piacevole dipendenza da relazioni o da scambi virtuali con partner virtuali idealizzati, dall’atra parte è utilizzata nel tentativo di incontrare potenziali partner. Nel caso della chat dipendenza le richieste d’intervento possono arrivare dai familiari dei “cyber-dipendenti” (es. mio figlio sta sempre davanti al computer), o dall’utente stesso in quanto la necessità di chattare diventa sempre più preponderante, richiedendo così l’incremento del tempo e creando, di conseguenza, problemi in altri ambiti della vita, o perché questo è rimasto deluso in seguito ad un incontro con il partner virtuale.

La terapia breve strategica, entra nel processo che mantiene il problema, dirottandone le componenti disfunzionali così da far in modo di esaurirne la forza. Analizzate le tentate soluzioni, si porta la persona a rompere il circolo vizioso che la mantiene all’interno del problema fino alla sua completa risoluzione.


Condividi questo contenuto...