Disturbi d’ansia: Ipocondria e dismorfofobia

Ipocondria
Si esplica nella certezza di avere una malattia, pur avendo escluso qualsiasi condizione medica generale concomitante. L’attenzione è posta all’ascolto continuo del proprio corpo e delle proprie sensazioni fisiche, interpretando ogni segnale come indizio di malattia.

Dismorfofobia
Si esplica nella certezza di avere un difetto fisico prevalentemente riferito al volto (naso troppo grosso o aquilino, mento sporgente, occhi cadenti, labbra troppo sottili o troppo grandi,) ma che può coinvolgere anche altre parti del corpo come il seno o i genitali maschili o femminili. Talvolta, sulla base di un reale difetto o alterazione della propria immagine corporea dovuta per esempio alla presenza di una cicatrice di evidenza non consistente, si struttura una vera e propria fissazione rispetto a quella parte vissuta come deturpante dalla persona.

Non si include in questa categoria il dimorfismo che si realizza nelle persone affette da disturbo alimentare.

Obiettivo della terapia strategica è quello di interrompere il circolo vizioso citato di tentate soluzioni, attraverso specifici stratagemmi che portano la persona a superare completamente e definitivamente dal problema e, successivamente, ad acquisire piena consapevolezza di come lo stesso funzionava e di come sia stato possibile affrontarlo e vincerlo grazie ad un’attivazione guidata delle sue risorse personali. Grazie alla ricerca empirica continuamente in evoluzione è possibile risolvere tali problemi in un numero molto ridotto di sedute.


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