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Emergenza Coronavirus – Psicoterapia Online

Crisi di ansia, panico, stress da isolamento.  

Ricevi un aiuto concreto, attivando un percorso psicoterapeutico di sostegno, anche a distanza, in videochat online.

 

In linea con le nuove disposizioni ministeriali e per responsabilità personale, sono attualmente sospese a tempo indeterminato le sedute in persona nel mio studio, ma il mio lavoro continua!

In questo momento è doveroso rallentare la diffusione del contagio per ridurre il rischio di far ammalare le persone più fragili. Tutti dobbiamo comportarci responsabilmente e fare la nostra parte per consentire a tutto il personale medico e paramedico di riuscire ad assistere tutti i malati che hanno bisogno di assistenza e cura negli Ospedali del nostro territorio.

È richiesta a tutti noi la massima capacità di adattamento e collaborazione verso un obiettivo comune e vorrei continuare “ad esserci”, nella massima tutela di chi si affida a me e della nostra stessa salute.

Psicoterapia onlineIl mio lavoro quindi continua, con le indispensabili precauzioni, privilegiando – ove la presenza in studio non sia assolutamente necessaria – i colloqui ONLINE (tramite WhatsApp, Skype, Google Duo o altre piattaforme per videomeeting).

Il servizio ONLINE permette a tutte le persone che si trovano bloccate in casa o sul luogo di lavoro di ricevere – senza doversi spostare – il servizio di supporto e consulenza psicologica o la psicoterapia. E’ sufficiente avere uno smartphone, oppure un computer o un tablet e una connessione a internet.

Per le sedute, invito a contattarmi al 349.4776673 per consentirmi di concordare con voi un orario adatto alle proprie esigenze e la modalità più adatta.

In considerazione della particolarità della situazione che stiamo vivendo, sarò disponibile anche per attività di sostegno assolutamente gratuite (brevi colloqui esclusivamente telefonici), dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Se non potrò rispondervi al momento, lasciate un messaggio, sarete richiamati.

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Modalità indicative per consulenza e sedute online:

Google Duo (da Smartphone, tablet o PC):
videochiamata in orario concordato,
al n. 349.4776673

Skype (da Smartphone, tablet o PC):
videochiamata in orario concordato,
all’indirizzo psicoterapia@michelepizzi.com

Whatsapp (da Smartphone):
videochiamata in orario concordato,
al n. 349.4776673

La perfezione è un cristallo fragile e senza vita

«Dove c’è un negozio di porcellane non è lontano nemmeno l’elefante.»
[Ernst Bloch – Tracce]

«Si esita molto a intraprendere qualcosa di troppo bello. Non solo per scaramanzia, ma anche perché le forme ideali non sono tanto robuste. Il primo conflitto rimette in gioco tutto ciò che non aveva trovato posto nell’atmosfera nobile e quieta dell’ideale. Non bisogna che le cose siano perfette come se fossero dipinte, altrimenti non riescono a vivere.»

Attenti alla perfezione - Basta una semplice impronta a rovinare una stanza bianca.Cercare la perfezione, di aderire a un ideale astratto, ci pone costantemente a rischio di inevitabili fallimenti, facilmente soggetti a immancabili critiche e giudizi, cotretti a fatiche improbe per ‘tenere tutto assieme’.

La ricerca ossessiva della perfezione e di adempiere a un’immagine ideale (di persona, di famiglia, di ‘capo’…) comporta un carico di tensione spesso difficilmente sopportabile. Nei momenti di fragilità che minano la nostra capacità di gestire una situazione, questo stress può portare a stati d’ansia diffusa e di crisi, secondo uno schema tipico di illusione -> delusione -> depressione.

La nostra vita non è un dipinto appeso a un muro, da rimirare con gli occhi degli altri, un fragile cristallo pericolosamente affidato a mani maldestre, ma una tavolozza sulla quale i colori devono continuare a mescolarsi, in una confusione vitale di sfumature. Una creta da plasmare in forme cangianti e meravigliosamente imperfette.

Basta una semplice impronta a rovinare una stanza perfettamente bianca, mentre ogni imperfezione svanisce nell’arcobaleno, celata da mille incredibili sfumature.

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Riferimenti bibliografici:
Ernst Bloch – Tracce [Garzanti ed. – 2015]

Sei convinto che fumare riduca l’ansia? Niente di più sbagliato!

Secondo un pregiudizio (o una giustificazione) comune, tra i fumatori abituali, la sigaretta sarebbe un modo infallibile per combattere l’ansia, mentre smettere li porterebbe a essere molto più nervosi. Errore! È invece la disintossicazione dal tabagismo che, eliminando i sintomi di astinenza, riduce sensibilmente i livelli di ansia di chi fuma con l’intenzione di gestire lo stress.

Un recente studio pubblicato sul British Journal of Psychiatry ha analizzato lo stato psicologico di quasi 500 fumatori che stavano iniziando un programma di disassuefazione dal fumo e intendevano curare il proprio tabagismo. La scoperta è che i soggetti che 6 mesi dopo ci erano riusciti presentavano una significativa riduzione dei livelli di ansia.

L'eliminazione della dipendenza dal fumo è un passo decisivo per combattere l'ansia e prevenire il panico

 

La ricerca ha analizzato anche le differenze tra i diversi stili di comportamento, suddividendo il campione in due gruppi: tabagisti per piacere e tabagisti per ridurre lo stress. La riduzione dell’ansia è risultata maggiore nei soggetti che fumavano per gestire lo stress, rispetto a quelli che fumavano essenzialmente per piacere.

Al contrario, esaminando i fumatori che avevano abbandonato il programma e che non erano quindi riusciti a smettere, i ricercatori hanno evidenziato un aumento dell’ansia fra chi fumava per gestire lo stress, mentre il livello di ansia di chi fumava per puro piacere era rimasto stabile.

La diminuzione dell’ansia in chi fumava per gestire lo stress era dovuta all’eliminazione dei sintomi d’astinenza, fra i quali l’ansia, che li portava ad accendersi la prima sigaretta già al risveglio. La disintossicazione ha eliminato il problema dell’astinenza e si è quindi dimostrata efficace per combattere l’ansia.

Fumo e attacchi di panico

Introdurre nel corpo centinaia di sostanze tossiche attraverso il fumo di tabacco fa aumentare i livelli di ansia nei soggetti che già ne soffrono o si sentono stressati, interagendo in particolare con l’aumentata sensibilità ai disturbi respiratori tipica dell’ansioso.

L'eliminazione della dipendenza dal fumo è un passo decisivo per combattere l'ansia e prevenire il panicoPer i fumatori è infatti maggiore il rischio di sviluppare attacchi di panico, per motivi strettamente fisiologici: la sostituzione dell’ossigeno trasportato dall’emoglobina nel sangue con il monossido di carbonio interferisce con la funzione respiratoria e peggiora lo stato di salute complessivo dell’organismo, diminuendo l’ossigenazione dei tessuti, e generando nel soggetto uno stato di malessere che incide molto negativamente sullo stato psicologico degli ansiosi, particolarmente sensibili ai fastidi che riguardano la respirazione (“fame d’aria”, paura di soffocare, sensazione di respirare poco e/o male).

Fumare non ha quindi alcuna utilità nell’alleviare ansia e stress, mentre è proprio l’eliminazione della dipendenza dal fumo a costituire un fattore di protezione da ansia e panico.

Smetti di fumare, PER SEMPRE,
con il metodo Maipiufumo.
Scopri come >>

Dieci tecniche per affrontare tutte le cose che abbiamo da fare

Uno degli esercizi più importanti: “Rallentate anche se avete la sensazione che sia sbagliato”. Provate a non fare assolutamente nulla per dieci minuti dopo aver finito un lavoro: più vi è difficile e più significa che ne avevate bisogno. http://goo.gl/bikak1

[Fonte: Internazionale.it]